190524 - Forme del malessere nell’orizzonte contemporaneo Un dialogo interdisciplinare

Forme del malessereForme del malessere nell’orizzonte contemporaneo. Un dialogo interdisciplinare

Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli
Via Mezzocannone, 8 – Napoli, Venerdì 24 maggio 2019

È da tempo evidente quanto i nuovi disagi della nostra civiltà occidentale siano connessi ad una profonda crisi del 'legame' intergenerazionale, delle funzioni e delle strutture di contenimento che reggono individuo e collettività (Bauman, 2000; Kaës, 2012). Dalla civiltà di Edipo a quella di Narciso, il processo di orizzontalizzazione del legame seduce individui e comunità verso 'soluzioni' utopiche omogeneizzanti (Kaës, 2008; Sommantico, 2012) ed il diniego del carattere asimmetrico della relazione implica la perdita della funzione organizzatrice che in ogni sua declinazione la differenza svolge per il soggetto e per il tessuto sociale (Kaës, 2005). Nell'affievolimento della funzione normativa paterna, che sembra affondare le sue radici anche nella struttura della cultura cattolica occidentale (Accati, 1998, 2007, 2017), nella difficoltà a porsi come modello di valori etici condivisi e trasmissibili, di gestione del conflitto in cui esprimere e lavorare la distruttività umana, si esprime tutta la fragilità narcisistica del soggetto maior impegnato nella relazione asimmetrica (De Rosa, 2012). Una profonda crisi della funzione adulta, particolarmente nelle sue connotazioni storicamente attribuite al paterno, sembra pervadere oggi le relazioni asimmetriche nella famiglia, nelle istituzioni formative (Parrello, 2018) e nel governo del bene comune (Arienzo, 2015, 2018). Le inedite asimmetrie relazionali di natura 'antropo e psico-economiche' prodotte dalle nuove forme di regolazione economico-amministrativa dei comportamenti e delle scelte umane (Caruso, 2012), esprimono profonde modificazioni nei rapporti tra politica ed economia e i processi di soggettivazione che le accompagnano promuovono condotte e stili di esistenza di tipo 'prestazionale' (Chicchi 2012; Chicchi, Simone, 2017) che si ribaltano in nuova società del disagio (Ehrenberg, 2010). Nell'ambito del Terzo settore gli effetti della crisi della relazione asimmetrica, dell'autorità e del concetto di stesso di eredità intergenerazionale si manifestano drammaticamente nella scuola, come testimoniano i dati sul burnout e sulle malattie psichiatriche dei docenti (Lodolo D'Oria, 2010), sul disagio scolastico e sulle forme dispersione degli studenti (Perone, 2006). Insomma, l'ordine dell'umano a cui accediamo attraverso la strettoia di una relazione asimmetrica, arricchito via via negli incontri che costellano la vita, rischia di trasformarsi in una fucina di disumanizzazione propria e altrui (Thanopulos, 2018; De Rosa, 2018), trasformando il dono prezioso dell'incontro asimmetrico (Olivieri, 2014) in esercizio di dominio dell'altro (Olivieri, Ciaramelli, 2013).
Il Convegno si prefigge un dialogo interdisciplinare tra storia, filosofia politica, sociologia, psicoanalisi e psicologia dello sviluppo e dell'educazione sulla tematica della crisi della relazione asimmetrica nell'orizzonte contemporaneo, sul piano collettivo ed individuale e con particolare riferimento ad alcuni contesti istituzionali quali la famiglia, la scuola, le istituzioni formative e di governo. Esso presenterà, in conclusione, i risultati di una ricerca dottorale sul burn-out dei docenti a scuola, pertanto, nell'intento di implementare l'esperienza decennale di progetti di ricerca-intervento in contesti scolastici ed extrascolastici, esso si colloca nell'ambito del Terzo Settore.

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